domenica 23 febbraio 2014

Ribollita di ... Daniela

Chi non conosce la Ribollita, tipico piatto della tradizione toscana?
Ha origini contadine e veniva preparata in abbondanza per poi essere riscaldata più volte con la sola aggiunta di olio d'oliva. Gli ingredienti sono i frutti poveri della terra, infatti gli ingredienti principali sono i fagioli, il cavolo verza, il cavolo nero ed il pane raffermo.
Questa è la versione di una fiorentina verace ma come sappiamo ogni famiglia ha la propria.
Proviamola e confrontiamola con le altre.
Buon appetito!!!
 




Ingredienti: 
(per 6/8 persone)

500 gr di fagioli cannellini freschi (oppure 3oo gr secchi)
200 gr di passato di pomodoro
sedano, carota e cipolla
1 cavolo verza (quello bianco compatto a palla)
1 o 2 reste (piante) di cavolo nero, secondo la grandezza
mezzo pane toscano raffermo tagliato a fette
sale, olio extra-vergine di oliva


Preparazione:

Cuocete i fagioli (se secchi dopo averli ammollati per una notte) – un tempo si cuocevano insieme all’osso del prosciutto (si mangiava pesante!); quando sono pronti, tenete un mestolo di fagioli interi a parte e passate il resto con l’apposito attrezzo, conservando il brodo di cottura, oppure immergete il minipimer nel tegame e frullateli.
Soffriggete in un capiente tegame il sedano, la carota e la cipolla tritati, quando sono rosolati aggiungete il passato di fagioli, quello di pomodoro, salate e pepate.
Quando il brodo bollirà, unite il cavolo verza tagliato a listerelle e il cavolo nero pulito delle coste e diviso in pezzi con le mani (non con il coltello); fate bollire finché le verdure saranno cotte ma non sfatte (1 ora – 1 ora e ½), se l’acqua si asciuga troppo aggiungetene dell’altra bollente. Quando le verdure sono pronte, tagliate a fettine il pane e fatene uno strato in un tegame largo e basso, versate sulle fettine un po’ del brodo bollente, quindi continuate con strati di pane e brodo. Sopra l’ultimo strato versate i fagioli interi tenuti da parte; la ribollita deve risultare della giusta densità, non troppo liquida ma compatta. Fate riposare almeno due/tre ore prima di riscaldarla e servirla. L’ideale sarebbe prepararla il giorno prima di consumarla, poi riscaldarla (è per questo che si chiama ribollita), rigirandola con un mestolo di legno per amalgamare pane e brodo, irrorando con olio extra-vergine di oliva.




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